Carmelo Modica, No Ignazio, il cannolo no. Lettera di un modicano turbato al suo sindaco, carmelomodicaedizioni, Modica 2013
Mi sembrano questi, elementi sufficienti perché Lei, signor Sindaco cominci a rendersi conto del perché io possa essere turbato. Vorrà ammettere che un simile contesto somiglia molto a scenari paramafiosi perché si avverte sia la presenza della Cupola che quella dei citati manutengoli, eredi degli antichi campieri o picciotti.
Nessuna Sua risposta, signor Sindaco, potrebbe mai diminuire il mio turbamento, né purtroppo potrei credere alle sue parole, perché di questo scenario Lei è l’assoluto interprete ed espressione. Non esiste alcun elemento che mi consente di escludere che la sua elezione non sia avvenuta nel rispetto rigido delle regole che ho indicato fin’ora.
Non prenda, signor Sindaco, questa mia chiusura dialettica come una forma di disistima, ma converrà che Lei non potrebbe che esprimersi con argomentazioni che essendo state ripetute per tanti anni, anche nelle aule giudiziarie da esponenti importanti del suo partito, non sono credibili e sono noiosamente offensive dei normali criteri del buon senso.
Nota dell’editore
Questi libricini sono stati stampati in 50 copie, per mio puro diletto: utili per donarli ad amici ed avversari politici cui confidare meditazioni personali, raccontare episodi capaci di far riflettere, sorridere, meravigliare, affascinare ma anche indignare e, per loro intrinseca natura, risolutivo vaccino contro ogni totalitarismo, specie quelli più infidi che vantando democrazia, diritti, solidarietà e tutela dell'uomo hanno massacrato milioni di persone e negato ogni forma di libertà fisica ed intellettuale.
Carmelo Modica