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Gagliano Giuseppe, La poetica dello sciamano, Versi tra sogno e realtà, prefazione di Donatella Maffei.
Formato 14x20 Rilegatura a quaderno pp. 44, Modica 2004.
(Dalla Prefazione della scultrice Donatella Maffei)
Avanguardia Metafisica come spesso ama definire la sua poesia Giuseppe Gagliano, un uomo che vive nel tempo suo ma oltre il tempo e i veli ottusi dell'illusione. Un vate che gioca e salta tra le parole impazzite che si offrono a lui in una sequenza apparentemente slegata, apparentemente folle, ma, al di là dei veli una profonda sapienza si cela una conoscenza Sacra e antica di tutti gli antichi misteri; tra le righe si percepisce, si odora, si tocca un vero totale amplesso con lo spirito con la chiara e netta consapevolezza della dualità di questo mondo, un sorriso amaro condito qua e là da un umorismo a volte graffiante, spesso doloroso.
Un gioco di bimbo “scritto” fra le parole da Saggio Folle. Un Eretico dei giorni nostri ma nella accezione più propria del termine (eretikoi= colui che pensa) e Giuseppe Gagliano è un grande filosofo, un grande pensatore. Sin dalla più lontana adolescenza ha dedicato la sua vita alla ricerca interiore, alla visione più profonda dello Spirito alle volte centrando il profondo senso delle cose, alle volte precipitando da incommensurabili altezze. Immerso nella sua profonda bellezza, rapito dall'incanto della vita, fragile e forte al contempo, questa è la sua poesia: graffiante, ironica, ma profondamente rivelatrice di nascoste verità. Liquido sapere scorre tra i suoi versi, conoscenza di prima mano del bene e del male con apparente indifferenza alle "cose" del mondo.
I suoi frutti possono essere raccolti da chiunque voglia nutrirsi “d’Altro”, di altrove, di pensiero originale filtrato dalla sua stessa materia grigia.
Gagliano imposta le parole, le lega a suo modo, sfida la metrica, sfida il comune senso dello scrivere ma è proprio da ciò che nasce il Nuovo Poeta, la nuova forma di comunicazione scevra da bigottismi o da ferree regole, respiro di libertà, di amore e di anelito divino.